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  • Fermiamo l’orrore di questo mondo!

    Sapete che la tratta di bambini per il traffico di organi frutta 150 miliardi di dollari annuali piazzandosi in cima alla classifica dei traffici illegali?

    Secondo una statistica dell’Onu pubblicata nel luglio del 2022, sarebbero circa 25 milioni tra cui un terzo bambini i soggetti finiti nel traffico di organi.

    E’ davvero disgustoso e c’é di più!

    Un bambino su cinque subisce violenze in Europa ed ogni anno 10000 bambini migranti spariscono nel nulla…. Ci facciamo la domanda dove trovano i bambini per i video porno e per le orge pedosatanistiche?

    Non solo, andando a sbirciare sotto la punta dell’iceberg nel web, scopriamo che esistono delle realtà terribili, avete mai provato ad entrare nel dark web? Brulica di marciume e la cybertratta é diventata un commercio invisibile sotto gli occhi di tutti.

    Perché restate indifferenti davanti ad un crimine così grande applicato a soggetti indifesi e fragili come i bambini?

    Pensate che la pedofilia, la pedopornografia e la violenza sui bambini non riguardi anche voi?

    Guardatevi bene dentro, vedete in che direzione sta andando il mondo?

    Cosa fare in concreto?

    – denunciare immediatamente qualsiasi tipo di abuso sui minori

    – essere vigili sulle possibili violenze online che i vostri figli potrebbero subire

    – contattare il telefono azzurro per comprendere meglio il fenomeno dell’abuso e della pedofilia per prevenire situazioni di pericolo e di emergenza; Numero verde 800455270

    – divulgare e condividere queste informazioni, vi chiedete perché nessuno parla di bambini scomparsi e traffico di organi?

    – qualcuno ti maltratta o cerca di abusare di te? Chiedi aiuto alla stazione di polizia più vicina a te, oppure chiama il 114

    -telefono emergenza infanzia 114

    -telefono per bambini scomparsi 116000

    Approfondimenti e fonti

    www.mardeisargassi.it/la-tratta-di-esseri-umani-nel-dark-web

    Italiador.com/adrenocromo e la scomparsa di bambini

    Video Youtube; Di Noto, serve un contrasto sociale e culturale contro i pedocriminali e le lobby pedofile

  • Pace … (19)

    La pace è l’unica vera guerra che dovremmo portare avanti affinchè tra i popoli ci sia rispetto ed amicizia, in quanto al mondo siamo tutti uguali anche se diversi a causa del colore della pelle e della religione.

    Caterina 5°

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Pace … (18)

    La Pace è amore, si può creare solo quando tutti quanti stiamo bene insieme, usufruendo delle parole ormai conosciute in tutto il mondo, ma non sempre utilizzate: Verità,  Giustizia,  Amore, Libertà; con queste parole ci auguriamo che le guerre in tutto il mondo finiscano.

    Ogni cosa ha una sua ripercussione; impariamo a tollerare e ad apprezzare le diversità,  la luce della Felicità ci accecherà.

    Matteo 5°

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Pace … (17)
    Ginevra 5A (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa)

    La pace è indecrivibile.

    Serenità e amore insieme.

    Un girotondo felice sopra il mondo.

    Il mondo pimpante, sorride raggiante.

    Tra i popoli è così bello

    niente armi, niente urla,

    solo sorrisi 🙂

  • Pace … (16)
    fonte: internet

    La pace é libertà, é stare in tranquillità.

    La guerra é la cosa più brutta che ci sia e nessuno la meriterebbe perché la pace é vita, la pace é spensieratezza.

    Diana 5°

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Pace … (15)

    La pace non è essere solamente buoni con le persone,

     ma condividere le cose e i tuoi pensieri senza mai contraddire,

    perché noi pensiamo che la si ottiene solo quando finisce la guerra.

    Bruna 5

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Pace … (14)

    La pace è…

    Una cosa che non si può spiegare nè percepire perchè è un concetto troppo vago ed intenso per la mentalità umana. Noi la pace la concepiamo come “niente guerre”, ma la pace non è solo questo perché alla pace ci si può arrivare solamente quando ogni essere vivente sta in pace con tutto quello che lo circonda, con i propri difetti e con i propri pregi e..prima di tutto con se stesso. Per arrivare alla pace inoltre bisogna accettarsi così come  si è e accettare gli altri cosi come sono senza avere o fare pregiudizi e discriminazioni, perché la pace non è soltanto nella  politica, religione, tra culture o nazionalità ..ma si arriva ad essa quando gli uni non giudicheranno, ma accetteranno, gli altri così come sono e ognuno si potrà sentire libero di essere quel che è.

    Emanuele 5°A

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa)

  • Pace … (13)
    Simone 5A
    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )
  • Pace … (12)

    La pace è, certe volte, rappresentata in modo semplice come un luogo calmo e sereno dove la flora e la fauna, compreso l’uomo, vanno d’accordo. Altre volte invece viene rappresentata, secondo il mio punto di vista, come un disegno ben strutturato dove i vari elementi sono in armonia.

    Pensiero sulla pace scritto da Sofia 10 anni 5°

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Pace … (11)
    fonte: internet

    La Pace è l’opposto della guerra.

    Per me è la vita affrontata con serenità.

    La Pace va vissuta in armonia con tutti, è come se fosse un girasole che sorride alla vita!

    Sofia Maria 5°A

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Un studente si esprime ” la scuola italiana fa schifo”

    Si è presentato e ha sostenuto l’esame di maturità indossando una maglietta con scritto “LA SCUOLA ITALIANA FA SCHIFO” e ha spiegato il suo gesto con queste parole ⤵️


    “Mi hanno detto di vestirmi in maniera consona alla prova che affronterò oggi. Non c’è modo più consono di questo.
    Arrivato alla maturità non ho cambiato idea, il sistema scolastico italiano fa schifo. In questo paese la scuola è l’ultima ruota del carro. Nessuno pensa a noi. Noi maturandi abbiamo perso quasi due anni di scuola. Siamo uno dei paesi in Europa che ha fatto più DAD. In quel momento non capivamo a pieno quanto ci stavano togliendo ma adesso che siamo alla fine del percorso abbiamo preso consapevolezza.
    Quei due anni hanno fatto emergere tutti i problemi di questo sistema scolastico: digitalizzazione assente, nessun argine per l’abbandono scolastico, didattica frontale poco stimolante, strutture fatiscenti, personale poco formato, mal pagato e demotivato. E nonostante tutti sapessero in che stato versasse la nostra scuola la prima cosa che si sacrificava era proprio quella. Quando doveva essere l’ultimo luogo ad essere chiuso. Migliaia di studenti che vengono dalle famiglie più svantaggiate, si sono arresi. Noi fortunati, che stiamo affrontando la maturità, alla fine abbiamo riempito alla meno peggio le lacune che si sono create in quei mesi bui e ci arrabbiamo per tutti i momenti che abbiamo perso e che non riavremo mai.
    Non mi sarei mai dato pace se non avessi, durante la maturità, momento simbolo dell’anacronismo di questo sistema, tentato di attirare l’attenzione su una scuola che è ormai in cenere, il luogo che è la base del nostro sistema democratico abbandonato a se stesso. Per questo ho indossato questa maglia e scritto questa lettera. Noi non andremo più a scuola ma altri studenti varcheranno quelle porte e combatterò per fare in modo che abbiano un’esperienza migliore della mia.” 📌


    Tanto di cappello caro Francesco Intraguglielmo. Che il tuo coraggio e caparbietà servano da esempio ad altri studenti (e anche ai tanti adulti addormentati). (fonte)

  • Un messaggero di pace

    La pace è la cosa che ci rende anime pure.

  • Pace … (10)
    fonte: internet

    “La Pace è come un supereroe che purtroppo a volte muore.”

    “Per spiegare cos’è la pace ai bambini di ogni nazione, userei proprio questa metafora: la pace è un supereroe che qualche volta sconfigge il nemico piu’ crudele, più ostile e più feroce, la guerra, ma che qualche volta è invece sconfitto e destinato a morire”

    Lorenzo 5° B

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa)

  • Immagina di … 12/6 alle 18.00

    Immagina di incontrarci tutti

    per condividere canti, giochi, messaggi ed un soffio di Pace

  • La musica ci porta oltre la differenza di pelle, lingua, cultura, religione, punti di vista …

  • Un messaggero di pace

    “Per me pace è entrare nel buio per trasformarlo in luce.”

  • Un messaggero di pace

    La pace è la amore

    e darsi i baci

    il mondo è pace

    la pace è amore

  • Pace … (9)
    fonte internet

    La pace è come giocare con gli amici al parco, correndo e ridendo; immagino quei bambini che mentre giocano, al posto di sentire il suono delle campane, sentono il suono delle bombe.

    Simone 5A

    (14° I.C. K.Wojtyla di Siracusa )

  • Pace … (8)
    Simone 5A
    (14° I.C. K.Wojtyla SR )
  • CreAttività per la pace 18/5/2022
  • Messaggero di pace

    “La pace è bellezza da esprimere.”

    “Peace it’s good.”

  • Evento per la pace 18/5/2022
    Evento per la pace ( Siracusa)

    Senza far rumore, ma con tanta gioia di vivere e portare la pace …

    Sono invitati bambini ed adulti giorno mercoledì 18 maggio alle ore 15.30 in Piazza Santa Lucia a SIRACUSA per creare messaggi di pace.

    Le creazioni spiccheranno il volo giorno 12 giugno 2022 a Piazza Duomo, Siracusa.

  • Un sogno … sulla pace
    Ho sognato …

    -Mi racconti cosa hai sognato?

    -Ho sognato che nello spiazzale di casa nostra c’ era un grande fico, gigantesco che faceva tanti fichi e tutte le persone del mondo venivano qui a mangiare.

    E non facevano più la guerra.

    – Non facevano la guerra perché tutti avevano da mangiare?

    – No! Non facevano la guerra perché stavano tutti insieme qui a mangiare i fichi.

    ( 4 anni)

  • Saggezza …
    La terra respira ( 4 anni)

    La terra respira.

    Una saggezza condivisa da una bambina di 4 anni, disegnando con la maestra.

  • Pace …. (7)
    Pace per l’amicizia

    Pace per l’amicizia

    (7,5 anni)

  • Pace … (6)
    Pace per la libertà

    Pace per la libertà

    ( 7,5 anni)

  • La pace è … (5)
    la pace è la gentilezza ( foto: internet)

    La pace è la gentilezza

    4 anni

  • La pace è … (4)
    la pace è quando si vuole bene ( foto: internet)

    La pace è quando si vuole bene, si danno i bacini e gli abbracci e siamo amici

    4 anni

  • La pace è … (3)
    La pace è … amore ( foto: fonte)

    La pace è amore

    5 anni

  • La pace è … (2)
    Pace è … la calma, quando siamo calmi (foto: internet)

    La pace è la calma, quando siamo calmi

    4 anni

  • La pace è …. (1)
    Pace è rispetto

    Pace è ….. RISPETTO

    ( Ludovica 2 anni)

  • Co-creazione
    disegno creato insieme da alcuni bambini di età diversa

    E noi adulti? Riusciamo ancora a creare qualcosa insieme? Di andare oltre le nostre visioni differenti, il bisogno di affermarsi, la malattia del “ego-trip”.

    C’è cuore nel mondo degli adulti?

  • Arrabiarsi è tipo …
    “Quando tu ti arrabbi con qualcuno in realtà ti stai arrabbiando con te stessa … .”

    “Quando tu ti arrabbi con qualcuno, in realtà ti stai arrabbiando con te stessa. È tipo discutere con te stessa. 
    Le altre persone non ti ascoltano quando sei arrabbiata, è come se parlassi col cervello. Arrabbiarsi è tipo lamentarsi.”

    7 anni, Italia

  • Bimba, 5 anni (Croazia)

    Bambino: ricevo sempre tanti regali perché ho molti giorni fortunati.
    Adulto: come mai non ho mai avuto quei giorni fortunati?
    Bambino: Perché hai ucciso la tua stella fortunata.
    Adulto: cos’è la stella fortunata?
    Bambino: Vedi, non ricordi nemmeno cosa sia! Voi adulti siete così sciocchi. Dimenticate tutto quando crescete e iniziate ad avere tanti desideri che non sono nemmeno vostri. E così facendo uccidete la vostra stella fortunata e perdete la magia. Se voi adulti smetteste di desiderare tutte quelle cose, o almeno sentite quali desideri sono veramente vostri, allora ricevereste anche molti regali. Ma noi bambini, sappiamo tutto molto bene. È solo che voi adulti vi siete dimenticati e non volete ascoltare. Questo è il motivo per cui siete per lo più così tristi.
    Smettetela di uccidere la vostra stella fortunata.

    Bimba, 5 anni
    Croazia

  • 7 anni, Italia

    “Mamma le persone si sono dimenticate di tutto… – Tutto cosa? – Tutto l’amore!”

  • L’arte dei colori
    la arte dei colori



    Non solo colori …. Avete visto la ragazza/donna di profilo che soffia guardando verso il sole?




  • Il fiume della felicità
  • “mani blu”

    2 anni e mezzo, Italia

  • Mama, ho bisogno di aiuto

    Ieri sera mentre stavo leggendo entra in camera mio figlio e si sdraia vicino a me, testa contro testa.

    “ Mamma, ho bisogno di aiuto. Fino ad ora sono sempre riuscito a farcela da solo, tra verifiche ed interrogazioni, ma adesso è diverso. Mamma, mi sento strano, non ho più energie, non ho più stimoli, non ho più voglia di impegnarmi. Non mi interessano neppure più i giochi elettronici. I giorni sono sempre talmente uguali che a volte non so se certe cose le ho sognate o sono realmente accadute. Resterei sdraiato a letto a non fare nulla tutto il giorno. Per favore, aiutami: toglimi il cellulare, Netflix , perché mi sembra davvero di aver perso ogni interesse.”


    Mio figlio Eddy, 16 anni, dopo 396 giorni di pandemia. ( Cettina Caruso)

  • titolo disegno: “il mondo che vorrei” 7 anni, Italia

  • I Piccoli Messaggeri

    In collaborazione con l’associazione “El Soplo del Viento”

    Vuoi anche tu dipingere una rondine e scriverci su il tuo messaggio…? Contattaci! 🙂 .

    Una volta che le rondini saranno decorate con un messaggio, applicheremo la vernice per proteggerli e poi questi piccoli messaggeri saranno distribuiti. 🙂

    Ringraziamo i volontari dell’ Associazione “Astrea in memoria di Stefano Biondo ONLUS” per il loro contributo nella realizzazione dei primi 120 rondini in legno, adesso pronte per essere decorate dai bambini …




  • i piccoli messaggeri
    “io gioco con i miei amici e mi diverto”
    “io quando parlo con i miei amici mi diverto e giochiamo insieme e mi diverto con i miei amici”
  • 10 anni, Italia
    Siamo tutti diversi e per questo” uguali”, come le matite

    “Siamo tutti diversi e per questo ” uguali”, come le matite “




  • Il mondo sottosopra … cosa pensano i bambini?

    Dialoghi in Francese, sottotitoli in Italiano

    Testo tradotto:

    Mi chiamo Ethan, ho 8 anni. Da quando porto la mascherina ho sempre gli occhiali appannati e non riesco a vedere bene per leggere e scrivere. quando ne ho parlato con la maestra mi ha detto di togliermi gli occhiali .

    Mi chiamo Luis, ho 6 anni. Domenica scorsa ho detto a mamma e papá se le maschere restano sempre, meglio essere morti! mamma mi ha abbracciato forte e poi si è messa a piangere.


    Mi chiamo Elio, ho 7 anni. nella mia classe abbiamo diritto a tre gettoni al giorni ad alunno.I gettoni servono quando hai bisogno di uscire per abbassare un pò la mascherina e respirare meglio. E Tre… non è molto!Allora La mattina cerco di fare attenzione affinché me ne resti almeno uno nel pomeriggio. E io sono fortunato perché mio fratello maggiore che è in CM2 lui, non ha gettoni per respirare.


    Mi chiamo Estelle, ho 7 anni. Martedì la mia amica Léonie aveva la febbre. Sembra che la scuola non sia riuscita a raggiungere i suoi genitori al telefono. La direttrice, che aveva paura del Covid, l’ha lasciata in cortile tutto il pomeriggio da sola. Io la vedevo dalla finestra e mi preoccupavo molto per lei. Perchè quando uno é malato non deve stare fuori. Sono triste perché non tornerà piú a scuola…sua madre e suo padre non vogliono. Hanno detto che Léonie aveva avuto un attacco di appendicite e che ha sofferto molto tutta sola nel cortile.. Quando l’hanno portata in ospedale è stata operata immediatamente perchè era molto grave.


    Mi chiamo Laura. ho 13 anni. L’altro giorno ho chiesto alla professoressa perchè ci si deve mettere le mascherine visto che il virus non fa ammalare molto i bambini.Mi ha risposto… “Bah, non è per voi, è solo per proteggere i professori”. Ha detto “Abbiamo paura di voi, e voi potete sopportare bene questa situazione”. Non ho detto niente, ma mi ha fatto male. Perché ho sempre creduto che dovessero essere i grandi a proteggere i piccoli e non il contrario. Ho proprio l’impressione che tutti la pensino al contrario ora. 


    Mi chiamo Jean, ho 9 anni.L’altro giorno il mio amico Léon é arrivato con sua madre davanti al cancello della scuola. I sorveglianti non volevano lasciarlo entrare perché non aveva la mascherina. Sua madre diceva : “Ma ha un certificato medico!” Non volevano sentire nulla. Non lo hanno voluto fare entrare. si è messo a piangere lui ed anche sua madre…anch’io sentivo che stavo per mettermi a piangere…Non è potuto entrare ma i vigili erano lì e non sono intervenuti. Ma i vigili non sono lí per aiutarci? Non capisco.


    Mi  chiamo Owen, ho 16 anni.I miei genitori hanno perso tutti e due il lavoro durante il lockdown. Mia madre crede che io non me ne accorga ma so che è molto molto triste e che piange tutti i giorni di nascosto. Mio padre si è dovuto cercare un lavoro, ma anche lui è triste. Io e mia sorella vorremmo aiutarli ma non sappiamo che fare, ci sentiamo impotenti… Non ho più la voglia di alzarmi al mattino, non ho pìú voglia di andare al liceo…non ho più voglia di nulla. 


    Mi chiamo Dialo ed ho 10 anni. a volte mi sento la testa che mi gira. A scuola ho chiesto alla maestra di andare al bagno per poter respirare di nascosto…senza la mascherina. lo faccio più volte al giorno. Venerdì mi è sanguinato il naso ma non ho detto nulla. Non volevo essere malato perché devo proteggere i medici. Perché ci sono troppe persone in ospedale. È il Presidente che l ‘ha detto.  Anche i medici. 


    Mi chiamo Florian, ho 16 anni. Prima del ritorno a scuola avevo qualche foruncolo sul viso ma adesso sono sfigurata da un acne severa soprattutto sulla parte inferiore delle guance e sul mento. Il dottore ha detto che è a causa della mascherina. ha molti adulti e bambini nelle stesse condizioni. inoltre lo sfregamento punge, mi fa male. Più porto la mascherina, più peggiora. Sono disgustata. Non voglio piú nemmeno guardarmi allo specchio.


    Mi chiamo Ali, ho 7 anni. Lunedì mi girava la testa. Allora ho abbassato un pó la mascherina di nascosto durante la lezione, per respirare un pó. I miei compagni mi hanno visto e mi hanno denunciato alla maestra. eppura mamma mi ha sempre detto che non sta bene fare la spia.


    Mi chiamo Fatou e ho 8 anni. Il mio compagno Paul che è nella mia classe è autistico. Non puó portare una mascherina, allora indossa una visiera trasparente ma anche quella gli da fastidio. La signora che é con lui per aiutarlo gliela rimette continuamente, ma lui spesso strilla.É triste che lui non ha più il diritto di stare vicino a noi. Il preside dice che la visiera non lo protegge come la mascherina. 


    Mi chiamo Sonia, ho 17 anni. La settimana scorsa il mio fratellino ha fatto un disegno per il compleanno di mamma. Sul suo disegno c’era tutta la famiglia, con le mascherine e sotto lui aveva scritto : “Buon compleanno Mamma, ti voglio bene, per favore non morire”. Lui che faceva dei disegni cosí allegri…ora è ossessionato dalla paura della morte. Io non so come rassicurarlo e mi sento colpevole. Ma in effetti ho paura anch´ío.


    Mi chiamo Alycia, Lou, Hamid, Auguste, Théo, Anna. Sono un bambino, sono un adulto è poco importante… Non è perchè do l’impressione di sopportare tutto questo che sto bene. Mi angoscio, mi arrabbio, ho bisogno di essere rassicurato! Mamma, papá….
    Mammine, Papini, Maestre, Professori, Presidi, Vigili, Poliziotti, Dottori

    …PROTEGGETECI!


    NON NE POSSIAMO PIÙ DI QUESTO MONDO   SOTTOSOPRA
    NEL QUALE SPETTA A NOI PROTEGGERVI

    ESTRATTI DI TESTIMONIANZE REALI DI BAMBINI RACCONTATE DA ADULTI 




     

  • 5 anni Italia

    Mio figlio, dopo aver dato delle monete ad una signora che chiedeva l’elemosina, le chiede: “ti posso abbracciare? Perché anche l’abbraccio fa bene…”




  • “Umanamente”

    Cortometraggio realizzato dalla classe 3^CRA del liceo coreutico “Giovanni Verga” di Modica in occasione del concorso nazionale “Altrove film festival” e mandato a ” la voce dei bambini” per condividere il messaggio “nei panni dell’altro”

    trascrizione del video :

    Quando affrontiamo la vita di tutti giorni, nella realtà quotidiana non sempre ci sentiamo bene con noi stessi. Spesso ci capita di pensare che questo stato sia perenne, come una strada senza via d’uscita. Allora vorremmo mollare e sprofondare, senza più reagire, perdendo anche la speranza che qualcosa o qualcuno possa farci tornare a galla a prendere una boccata d’ossigeno e rivedere, sentire la luce del sole che scalda il nostro viso.

    Sopratutto in questo periodo fatto di privazioni, distanze e limiti costanti, è naturale sentirsi isole e pensare che nessuno può realmente comprenderci poiché gli altri non vivono ciò che abbiamo nel nostro intimo.

    Basterebbe fermarsi un attimo, smettere di focalizzarci solo sulla bolla che ingloba noi stessi, che ci schiaccia con il suo flusso di pensieri costantemente in loop ed aprirsi mirando gli occhi del cuore verso l’esterno, accorgersi che gli altri non sono un nemico da evitare, al contrario: vivono, seppur in maniera diversa e personale, le nostre stesse difficoltà, paure e dolori. Saremmo in grado di sentirlo se solo volessimo, se solo rompessimo le barriere emotive che ci separano. Che è che non ha mai vissuto momenti di sconforto? Chi può dire di non aver mai sentito che la nostra nave stesse affondando per una tempesta di emozioni annichilenti e non valesse più la pena riprendere il timone per proseguire in mare aperto in burrasca?

    Tutti noi possiamo riscoprire la capacità dell’essere umani di capire quello che gli altri provano, alleggerire allo stesso tempo il fardello altui ed il nostro, che spesso sembra così pesante ed insormontabile. Portandolo insieme si ridimensiona sempre più fino a diventare insignificante.

    Per alleggerirlo basterebbe donarsi con amore. Solo con un gesto semplice ma autentico possiamo infondere la linfa vitale, il calore che riesce magicamente a sciogliere le parti indurite del nostro essere che non ci permettono più di gustare la bellezza della vita e che invece permane ogni giorno, in ogni piccola cosa della giornata.

    Anche se non viviamo esattamente gli stessi eventi quotidiani dell’altro, possiamo tuttavia sentire e portare insieme quello che l’altro prova, mettendoci in sincero ascolto.

    Tutti giorni vediamo le fatiche delle persone, specialmente dei nostri genitori che lavorano instancabilmente per far sì che possiamo realizzare i nostri sogni. Riusciamo a sentire la loro stanchezza, le loro sofferenze ed il loro gestire tutto quello che sono chiamati a portare sulle loro spalle. Vogliamo metterci nei loro panni, nei loro sforzi, nelle loro operose mani.

    L’arte è la soluzione per restare umani: ci ricorda sempre della bellezza che siamo chiamati a vivere nel quotidiano, permettendo di sbriciolare in piccolissimi pezzi, più tollerabili, il disagio, la sofferenza e l’angoscia che non saremmo in grado di portare da soli.

    Si, anche questa è bellezza, e noi, danzatori, non possiamo fare altro che esprimerlo col nostro corpo. La danza, attraverso movimenti che comunicano con un linguaggio unico, in simbiosi con la musica, riesce ad esprimere profondamente sentimenti, emozioni e vissuti, dove le parole non riuscirebbero ad arrivare.

    Abbiamo bisogno di esprimere noi stessi, attraverso la nostra modalità di comunicazione, la danza, per comprendere e comprenderci fino in fondo, costruendo i nostri passi per entrare in quelli dell’altro.

    Cortometraggio realizzato dalla classe 3^CRA del liceo coreutico “Giovanni Verga” di Modica in occasione del concorso nazionale “Altrove film festival”




  • 7 anni, Italia

    “Mamma questo lo devi sapere, c’è l’odio sulla terra. Nel mondo ci sono persone cattive e persone buone. Serve che il sole con i suoi raggi che sono tanti salva tutte le persone, che manda amore su tutti e toglie l’odio. E alle persone cattive bisogna dire niente armi.”




  • 10 anni, Italia

    Da un giorno all’altro mi ritrovo prigioniera

    di una realtà che mi sembra sempre più vera.

    Il mio viso da un tessuto è intrappolato

    e il mio respiro da una maschera filtrato. 

    Aspetto l’alba per trovare la speranza 

    anche se ormai rimango chiusa in una stanza. 

    Star vicini è ormai pericoloso 

    e un abbraccio può essere rischioso. 

    Ma tutto questo mi sembra ormai normale 

    come la gente che muore in ospedale. 

    Della libertà non sento più il sapore e la felicità ha perso il suo colore. 

    Il mondo è avvolto da un velo di tristezza

    e alla gente manca un po’ di leggerezza. 

    Ma fuori è primavera e presto sboccerà

    e nel mondo il colore tornerà. 




  • Dacci speranza

    82 / 5000

    The corona pandemic and the restrictions are beginning to weigh heavily on the youth sector.

    “Jeugdtheater Ondersteboven” and “de Ambrassade” ( Belgium) asked the youth to let hear their voice.

    Give us Hope

    Text and music: Stefan Van Guyse (c) 2021

    Locked up for almost a year now I see my friends remotely or just digitally. We youth, we feel a bit neglected in this story.


    It’s a song full of hope, but don’t forget us Give us hope, give us hope And a door to freedom that could be opened Give us hope, give us hope Put the youth on top for once, give us that hope.


    I would like to go out in the summer Preferably with friends in a large summer camp. And then hear the birds singing. And no mask that paralyzes us.


    Let’s sing this song. So don’t forget us. Give us hope, give us hope. And a door to freedom that can be opened. Give us hope, give us hope. Put the young on top for once. Give us that hope

    We have waited long enough. Listen to us, what do we have to face? You’ve already waited too long. Now give the youth a voice.
    And with that voice we all sing together.


    Give us hope, give us hope And a door to freedom that can be opened. Give us hope, give us hope. Put the young on top for once. Give us that hope.




  • 7 anni, Italia

    -Bambino: mamma, ho capito che Dio si fa vedere attraverso la natura allora non capisco perché l’uomo la distrugge. Tante persone dicono di amare Dio, ma poi sporcano e poi l’uomo non è anche natura come gli animali?

    – Mamma: (Dopo l’incredulità iniziale su ciò che sentivo da un bambino di 7 anni capisco che aspettava una risposta da me):Purtroppo sai, molte persone questo non lo sanno e sono distratte dalle cose da fare, dai problemi ecc.

    – Bambino: allora basterebbe un po’ di concentrazione, come quando io ascolto le maestre che spiegano le lezioni… non è difficile!…

    -Mamma: già, non sembra difficile…




  • 6 anni, Italia

    “Perchè nessuno capisce che la Terra è arrabbiata con l’ essere umano?”

    “Perchè nessuno capisce che la Terra è arrabbiata con l’ essere umano?”



  • 8 years, croatia, 8 godina, Hrvatska

    Child: Is money the most important thing in life?

    Adult: Absolutely not. There are so many things more important than money.

    Child: What?
    Adult: For example things which are not material. Love, happiness , health, family and friends… All that is more important than money.

    Child: Hmmm. You are not right . That is important but not the most important. The most important is that you are breathing. Because when you are breathing that means you are alive and not dead. And that is the most important in life.

    Original version

    Dijete: Dali je novac najvažnija stvar u životu?

    Odrasla osoba : Apsolutno ne. Ima puno toga vrijednijeg od novca.

    Dijete : Što to?
    Odrasle osobe : Naprimjer stvari koje nisu materijalne. Ljubav, sreća, zdravlje, obitelj i prijatelji… sve je to važnije od novca.

    Dijete: Hmmm. Nisi u pravu. To je važno ali nije najvažnije. Najvažnije je da dišeš. Zato što kad dišeš to znači da si živ a ne mrtav. A to je najvažnije u životu.




  • 7 anni, Italia

    “Ti ho trovato grazie al mio cuore..”

    “Ti ho trovato grazie al mio cuore”



  • 5 anni, Italia

    “Scusa mamma non capisco, sopportare é bello?”

    Sopportare è bello?



  • 6 anni, Italia

    Le mamme devono imparare ad essere meno arrabbiate

    “Mamma ora ascoltami che è importante questa cosa che ti sto per dire: nel mondo tutte le persone devono decidere.

    I bambini decidono per sè, le mamme decidono per sè e anche per i bambini…e questo è molto importante.

    E le mamme devono imparare ad essere meno arrabbiate.”




  • 7 anni, Italia

    Perché fumi?

    Quando puoi

    Volare con la fantasia

    Cantare o ballare

    Perché fumi?

    Quando puoiSognare

    E con l’ immaginazione

    Viaggiare7 anni




  • 7 godina, Hrvatska

    Decorazione




    Una decorazione ….

    Avete visto gli 5 animali che caminano tutti nella stessa direzione? Uno rosso, uno blu e tre neri?




  • 16 years old, Croatia

    Letter to an Orchid

    Hey baby. It’s been a long time since I talked to you. I remember the world through your eyes. A wasteland made of paper and skin. A world so alive yet so superficial you could easily peel layers of a persons soul. I remember you. A grown-up woman in a fifteen year old body, just trying to see the beauty in everything and everyone. Not much has changed Tena. Neither did you. Only grew an inch taller and learned from your mistakes, as always. Right now you are living in a world that changed only a bit, in a 40 square-meter apartment. You’re sipping your coffee on a tiny balcony, satisfied with what you’ve become and what you’ve survived. Scyscrapers grew bigger and people learned to keep an open mind. Planes can now fly higher than anytime before. But that is not what intrigues you, it never was. You want to know more about life. You’re yearning to catch a glimpse of what it means to be; Human. In a wasteland made of paper and skin, ego still prevails. Big corporate leaders still discriminate and drain money from poor hands. But you know what?In the cities of paper planes and plastic your individuality makes a difference. There’s no plastic in your heart. Only love and a little thrill.  No matter the age , you’re still young in your mind and old in your soul. You’re an orchid in a field of roses. But you’re not the only one. In such a field it’s easy to spot the sunflowers, daisies and lilies. Tena, by now you’ve found yourself a sunflower. Feisty and mellifluous. Just the way you like them. It was a stroke of serendipity for you. You fell right into the sunflowers tight grasp and it’s just what you needed. And guess what? He never let you go. You’re looking at him as you’re writing this. It’s harmonious really. Us anti-rose people mostly live like this. Humble lives , decent jobs and memories. We’re all just getting by. That’s the way life works now. Our only ambition is to live and stay alive. While we have that and only that, we should , truly , be happy. There is no big plan, Orchid. There’s only now. You see it now atleast. In a not-so-paper-world, people cherish life and it’s small moments. We mourn our losses and move on. Keeping it simple. That’s the beauty of it all. Life’s ugliness never really dissapears, not much changes, but we do. We all do. All the fear is pointless at the end. It’s all alright. As life passes you’ll learn to love and accept yourself, not as a rose, but an Orchid. It’s not all paper if you make the best of it. A wasteland is only a wasteland if you percieve it in that way. Make the best of your Wasteland while you can. Remember,

    it’s all alright in the end.

    Sincerely, Your older self.